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Palese: “Sanità, ritardi e disservizi sono responsabilità di Vendola”

“La notizia che nel sistema sanitario pugliese potrà finalmente arrivare il personale che serve a garantire quantomeno i livelli essenziali di assistenza in una situazione di caos e disservizi quotidiani, è ovviamente positiva. Ma le parole del Presidente Vendola di questa mattina destano un dubbio e per alcuni aspetti superano il ridicolo. Il dubbio è sulle procedure che verranno utilizzate per queste 1600 assunzioni, a cui non fanno accenno né il Presidente né l’assessore, l’aspetto ridicolo riguarda il reiterato, e a questo punto disperato e assurdo, tentativo di continuare a far ricadere sul passato e sul Governo Berlusconi responsabilità che sono esclusivamente di chi governa la Puglia, e malgoverna la sanità pugliese, ormai da 8 anni e non da 8 giorni”.
Lo dichiara in una nota il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese.
“Lo sanno anche le pietre, e per un periodo ci era sembrato che l’avesse capito ed accettato anche il Presidente Vendola, che tutti i ritardi ed i disservizi di cui soffre oggi la sanità pugliese e la stessa norma sul Piano di Rientro, sono imputabili solo alla Sinistra. E’ stata la Sinistra di Prodi ad introdurre le norme che prevedono il Piano di Rientro, con la Finanziaria 2008 ed è stata la Sinistra di Vendola e compagni ad applicare in Puglia quella norma con oltre due annidi ritardo. Il Governo Berlusconi si è limitato ad accogliere l’istanza di Piano arrivata dalla Puglia e, siccome è arrivata con ritardo, lungi dal ‘ricattare’ il Governo Vendola, lo stesso Governo Berlusconi ha anche riaperto i termini (ormai scaduti per i ritardi della Regione) per consentire alla Puglia di poter ancora presentare il Piano. I contenuti di quel Piano, lo abbiamo detto anche in musica ormai, sono di esclusiva responsabilità politica del Governo Vendola che ha deciso di basarlo solo sui tagli ai servizi e non agli sprechi e di conseguire risparmi soprattutto sul personale. Nel frattempo, peraltro, il Governo Vendola ha imposto ai pugliesi circa 2 miliardi di euro di tasse regionali aggiuntive in 8 anni e continua ad imporne ulteriori 270 milioni di euro nel 2013. Ma non è tutto: dopo aver presentato il Piano con due anni di ritardo, il Governo Vendola ha accumulato altri ritardi nella rideterminazione delle Piante organiche, atto indispensabile questo per consentire al Governo nazionale di prendere in esame le richieste di deroga al blocco del turn over avanzate dalla Puglia. Come si vede – conclude Palese – è inutile, e ormai supera il ridicolo, sostenere oggi che la Puglia abbia subito ricatti politici da qualcuno. Ciò che, invece, è utile che i pugliesi sappiano, ma che al momento non si evince dai resoconti della conferenza stampa odierna, è come intenda il Governo Vendola procedere a queste assunzioni e come intenda garantire legittimità, trasparenza e meritocrazia al percorso di reclutamento del personale necessario ai nostri ospedali”.

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