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Parco Rudiae: la Pompei di Lecce rischia di finire nel degrado

Stop ai lavori, cantieri in stand by e soldi finiti,  intanto il degrado continua a ricoprire la storia, la valorizzazione e la gestione del Parco Rudiae.

Il progetto iniziale che avrebbe dovuto vedere ultimati i lavori  il 19 dicembre scorso, è in alto mare. Siamo a cinque mesi di ritardo e chissà quanti anni ancora passeranno prima di veder risplendere in tutta la sua bellezza il sito. Nonostante tutto non smetteremo mai di tenere alta l’attenzione su quello che è un veicolo di sviluppo per questa terra.

Ma  ancora una volta i finanziamenti sono finiti e il vero paradosso è pensare che sarebbe bastato l’1% di quanto il Comune di Lecce ha speso per lo sciagurato affare del filobus per ‘scoprire’ e restituire alla città chilometri di mura messapiche, un patrimonio inestimabile integrando ulteriormente l’offerta culturale della città.

Per non parlare della assoluta indifferenza della Regione Puglia che ancora una volta non volge lo sguardo oltre una linea di confine immaginaria che vede il Salento e i suoi patrimoni tagliati fuori dai finanziamenti. Per far risplendere la città di Rudiae sarebbe bastato ¼ del denaro elargito per le Notti Bianche, oppure solo una parte di quanto stanziato per il BIF&ST Bari International Film Festival del cinema di cui non si accorge nessuno, o ancora 1/10 dei soldi stanziati per l’ampliamento della Fiera del Levante e ci sarebbe da fare un elenco infinito di sprechi di denaro pubblico elargito per sovvenzionare enti, agenzie, e baracconi inutili.

Soldi che sarebbero serviti ad inserire il sito in un circuito turistico per il quale è necessario predisporre un codice di interventi. Già in passato avevamo avanzato alcune proposte come la necessità di creare un percorso di valorizzazione e conoscenza dell’antica Rudiae, tramite una convenzione con i proprietari delle aree, un percorso ciclabile su via vecchia Copertino e un bando aperto ai giovani studenti di Beni Culturali. Cultura, ambiente, economia e turismo devono convivere.

Il vincolo di tutela archeologica va esteso ben oltre i confini dell’attuale: una convenzione a costo zero con l’Università del Salento per disporre di una mappa archeologica per approvare una semplice variante al Prg e impedire che le vestigia della storia vengano soffocate dal cemento.

 Il Parco potrebbe ospitare “le Olimpiadi della Storia”, un concorso per giovani, tramite il quale sviluppare una sensibilità civica e ambientale , attraverso attività agonistiche e ludiche. Inoltre il sito potrebbe diventare metà privilegiata di visite da parte degli studenti salentini e degli studenti in gita scolastica provenienti da fuori provincia. Il sito va messo in rete con gli altri siti archeologici del Salento divenendo tappa del viaggio turistico fra le città messapiche e diventare meta privilegiata di visite da parte degli studenti salentini e non in gita scolastica.

Il Parco Rudiae è uno straordinario giacimento culturale ed economico, che si tradurrebbe in benefici economici e turistici. Lo comprendano gli amministratori della Regione e della città di Lecce. A loro il compito di saperlo utilizzare e valorizzare.

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