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PARTIRE DAL TURISMO “BALNEARE” PER INTEGRARE IL TURISMO “RURALE”

Percorso conoscitivo delle Serre Salentine per un’accoglienza turistica scolastica

 

Sabato 7 settembre 2013, dalle ore 17, il GAL “Serre Salentine” ospita una delegazione di Dirigenti Scolastici e Docenti referenti degli Istituti di Scuola Secondaria Superiore provenienti da tutta Italia, che visitano le Serre Salentine alla scoperta delle bellezze paesaggistiche, architettoniche e storiche, senza tralasciare l’enogastronomia tipica all’interno delle masserie didattiche e degli agriturismi. Obiettivo dell’iniziativa è quello di indirizzare i flussi turistici giovanili durante i viaggi di istruzione scolastica nel territorio delle Serre Salentine.

Ad accogliere con interesse la delegazione è il Presidente del GAL “Serre Salentine”, Salvatore D’Argento che commenta così: “Non bisogna dividersi tra chi sostiene il turismo “balneare” e chi sostiene il turismo dell’entroterra, ma bisogna lavorare insieme per rendere attrattivo il territorio e i prodotti delle Serre Salentine. Natura e benessere coniugati ad antiche masserie, centri storici e prodotti enogastronomici a chilometro zero, rappresentano, quindi, le attrattive rivolte ad un target medio alto del segmento turistico sia italiano che straniero. Infatti, i turisti che scelgono di venire in Puglia e nel Salento lo fanno perché cercano luoghi autentici e tipici, dove soggiornare e degustare le prelibatezze enogastronomiche, ammirare le molteplici bellezze naturalistiche e conoscere il patrimonio culturale ed artistico. Questo tipo di attrazioni, che trovano nelle formule del  turismo rurale, da qualche tempo, stanno trovando molto interesse anche nei giovani. Infatti, scegliere il soggiorno in agriturismo è anche l’occasione per moltissimi ragazzi per entrare per la prima volta in una stalla, vivere a stretto contatto con gli animali dell’aia, vedere come si produce il miele e si coltiva un orto, e soprattutto “mangiare sano”, a km zero. Siamo soddisfatti perché si sta concretizzando un modello di gestione e di sviluppo ipotizzato che partiva dal turismo balneare, insediato lungo la costa, per arrivare a valorizzare tutte le potenzialità del territorio in termini di paesaggio rurale e archeologico, beni culturali e produzioni tipiche ed enogastronomiche, mirando ad implementare un sistema di governance per sub-sistemi caratterizzati da particolari specificità territoriali e produttive, ma allo stesso tempo rappresentative dell’intera filiera turistica pugliese. Ma siamo altresì convinti che uno sviluppo locale integrato, abbia bisogno di un approccio sistemico più ampio, dove la capacità di fare sistema tra i vari interlocutori che lavorano sul territorio, possa determinare la reale differenza. In questa prospettiva, accogliamo e sosteniamo il lavoro in partenariato con la FLOR TOUR OPERATOR di Firenze con radicamento anche nel territorio Salentino, che in insieme al Gruppo Caroli Hotels, ha deciso di investire nel territorio del GAL “Serre Salentine”. Già dalla scorsa primavera è stato avviato un progetto di sviluppo  con un coinvolgimento dell’indotto locale, richiamando l’interesse di importanti gruppi scolastici provenienti da tutta Italia, attratti da un turismo connesso con gli sport del mare, (prevalentemente vela ed attività marinaresche), il naturalismo, i percorsi archeo-culturali, le produzioni artigianali, la conoscenza dei prodotti tipici locali, un turismo che si va ad integrare con quello congressuale e religioso. Superare la logica della protezione e difesa del proprio campanile, rappresenta il presupposto affinché tutti gli attori, nella loro peculiare specificità, possano contribuire, in sintonia, allo sviluppo locale del territorio. In questo il Gal “Serre Salentine” sarà in prima fila, nel sostenere percorsi di sviluppo congiunti. Il nostro ruolo è quello di incitamento per continuare a lavorare in sinergia per allungare la stagione turistica attraverso la gestione integrata del territorio costiero e dell’offerta turistica dell’entroterra, privilegiando prevalentemente il patrimonio delle risorse culturali detenute. La realizzazione di questo obiettivo consentirà un aumento delle presenze distribuite durante l’intero anno e ciò potrà contribuire allo sviluppo territoriale oltre che in termine di indotto, anche in termine di crescita del numero di occupati e di nuova imprenditoria nel settore turistico con la nascita di nuove strutture ricettive e con l’ammodernamento delle strutture ricettive esistenti. Il GAL Serre Salentine, se da un lato è attento quotidianamente alla costituzione di un sistema agrituristico di alto livello sia per quanto riguarda la qualità che per la completezza dei servizi offerti, dall’altro, invece, sta ponendo le basi affinché, attraverso la creazione di strutture di piccola ricettività, venga offerto al fruitore un modello di ospitalità originale nel contesto di un modello di sviluppo turistico del territorio. L’entroterra, quindi, diventa la carta più forte da giocare in questo momento dove l’industria del turismo registra trend positivi, non più come valore aggiunto alla costa, ma come attrazione turistico-culturale per competere con altre destinazioni mediterranee, all’insegna della qualità dei servizi e delle tipicità delle identità locali, riqualificando e rivitalizzando, così, i centri storici delle nostre città. Indubbiamente, questo modello turistico, potrà tranquillamente giovare ad un turismo giovanile e scolastico, interessato al paesaggio, alla storia e alle tradizioni di una comunità, al patrimonio storico, artistico e culturale”.

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