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PIU’ TUTELA PER I FIGLI DI GENITORI SEPARATI

La tutela dei minori al centro delle politiche per la famiglia della Provincia di Lecce e, in particolare, dell’assessorato alle Politiche sociali e Pari opportunità. E’ quanto emerso dalla II Conferenza dei servizi impegnati nel sostegno alla famiglia e nella tutela dei minori, che ha visto la partecipazione di numerosi operatori sociali, provenienti dall’intero territorio provinciale, che si sono confrontati con il Tribunale ordinario e il Tribunale dei minorenni, alla luce dei nuovi orientamenti normativi e giurisprudenziali che vedono l’attribuzione di alcune competenze relative ai provvedimenti nei confronti dei minori in capo al giudice della separazione.

Sono intervenuti il presidente della Provincia Antonio Gabellone, l’assessore alle Politiche Sociali e Pari Opportunità Filomena D’Antini Solero, il presidente del Tribunale per i Minori di Lecce Ada Luzza, il presidente della Sezione Famiglia del Tribunale di Lecce Giovanni Romano, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minori di Lecce Maria Cristina Rizzo, unitamente ai magistrati interessati dei rispettivi Organi. A moderare l’incontro era presente il Coordinatore del Centro Risorse per la Famiglia della Provincia di Lecce Alessandro Nocco; hanno partecipato dirigenti ed assistenti sociali dei Servizi Sociali dei 97 Comuni e dei 10 Ambiti Territoriali Sociali del territorio provinciale, psicologi ed assistenti sociali dei Consultori Familiari Asl Lecce e dei Consultori Familiari cattolici.

“Si va sempre più verso l’organizzazione di sezioni specializzate per le controversie in materia di persone e famiglia che, nel corso di giudizi di separazione e di divorzio, potranno anche dire la loro sui fatti pregiudizievoli nei confronti dei minori, un ruolo questo incardinato fino ad oggi in capo al Tribunale dei minorenni, organismo con il quale gli operatori socio assistenziali hanno sempre intrattenuto un’interlocuzione costante e indispensabile ai fini dell’emanazione del provvedimento finale da parte del Tribunale dei minori”, dichiarano il presidente Antonio Gabellone e l’assessore Filomena D’Antini Solero.

“Tale interlocuzione oggi dovrà aver luogo anche con il Tribunale ordinario. Tra gli operatori assumono un ruolo centrale anche i mediatori del Centro risorse per la famiglia della Provincia di Lecce, che si conferma sempre più un fondamentale organismo di filtro e di mediazione nelle dinamiche delle separazioni ed ha come unico obiettivo quello di far cogliere ai genitori separati l’importanza e la necessità di una genitorialità condivisa”, proseguono.

“Il ruolo degli operatori sociali è oggi più che mai fondamentale strumento di supporto nella istruttoria procedimentale di separazione. L’istruttoria sociale  rappresenta un imprescindibile strumento di tutela dei diritti dei minori, tutela che dovrà prevalere sulle ragioni di ciascun coniuge, che spesso per il livello di litigiosità della contesa rischiano di “dimenticare” le ragioni di ogni figlio. Ed è proprio per questo che l’assessorato alle Politiche sociali ha puntato su un diverso modello di welfare che pone i minori e la famiglia al centro dell’agire politico”, concludono il presidente Gabellone e l’assessore D’Antini Solero.

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