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Porto Cesareo: “Il Comune è tra gli Enti sperimentatori della nuova contabilità armonizzata”

Il Comune di Porto Cesareo, con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 15 novembre 2013, è stato inserito, insieme ad altri 374 Comuni in Italia, di cui 17 in Puglia e solo 5 nella Provincia di Lecce (Maglie, Surbo, Leverano e Muro Leccese), al terzo anno di sperimentazione della nuova contabilità finalizzata all’armonizzazione contabile delle pubbliche amministrazioni. Fin’ora i comuni in sperimentazione erano circa 100. Ora, con i new entry, si è a quota quasi di  500 in tutta la Penisola. E’ stata la Giunta Comunale di Porto Cesareo, presieduta dal sindaco Salvatore Albano, ad inoltrare apposita richiesta di adesione con propria deliberazione. Il sindaco Albano e l’assessore a Bilancio e Finanze Paola Cazzella spiegano i motivi di tale decisione. “La  nostra Amministrazione –spiegano sindaco e vicesindaco- dopo aver effettuato negli ultimi anni un’attenta e precisa attività di riaccertamento dei residui, prima di aderire alla sperimentazione ha analizzato i rischi e le opportunità potenzialmente scaturibili da tale scelta, ritenendo che per il 2014 i vantaggi di tale scelta potranno essere maggiori dei rischi”. Per il 2014 il decreto 102/2013 ha significativamente ampliato il sistema premiale rispetto a quello applicato nel 2012 e nel 2013, infatti, per gli enti locali in sperimentazione 2014, è previstasi auna riduzione significativa del saldo obiettivo del patto di stabilità interno oltre che riduzioni dei limiti alla spesa del personale”. “Quello che più ci ha spinto ad aderire alla sperimentazione 2014 è stata l’opportunità di avere un allentamento del patto di stabilità. Speriamo in un saldo obiettivo pari o molto vicino allo zero (contro gli oltre 850 mila Euro di quest’anno) in quanto le risorse messe a disposizione dal Ministero a tal fine sono pari a circa 620 milioni di Euro.  Quest’anno (2013) –spiega la Cazzella- l’Ente è stato significativamente penalizzato dall’obiettivo di patto di stabilità soprattutto per la mancata attivazione del patto verticale incentivato da parte della Regione Puglia. Questo, insieme ad altri eventi penalizzanti, in primis il fondo di solidarietà negativo con ingenti incassi IMU da restituire allo Stato (siamo oltre i 2,2   milioni di Euro di trasferimenti negativi senza considerare altre poste), ci ha costretto in extremis ad un aumento della pressione fiscale”–chiarisce l’assessore-. Poi in chiusura gli auspici. “Col fine di poter effettuare un’inversione di marcia per il 2014 tenteremo di cogliere tutte le opportunità esistenti. Quella dell’adesione alla contabilità sperimentale è stata la prima che abbiamo voluto tentare già nel mese di settembre e soprattutto dopo esserci accertati della fattibilità. Ora siamo fiduciosi in un allentamento significativo sull’obiettivo patto 2014 il cui importo è ancora sconosciuto”. Della sperimentazione degli Enti Leccesi tra l’altro si è parlato nell convegno organizzato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti della Provincia di Lecce e della Fondazione Messapia. Relatori tecnici sono stati la dott.ssa Corsetti (consigliere della Corte dei Conti), la Dott.ssa Paola Mariani (Direttore amministrativo Contabile del Ministero dell’Economia e delle Finanze) e il dott. Diego Mazzotta che ha seguito la sperimentazione del Comune di Lecce già per il 2013 e seguirà la sperimentazione per il Comune di Porto Cesareo nel 2014.

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