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Porto Cesareo: Sul caso della statua di Manuela Arcuri l’amministrazione comunale dopo l’archiviazione, valuta di adire le vie giudiziarie per danni di immagine.

L’amministrazione Comunale di Porto Cesareo guidata dal sindaco Salvatore Albano, dopo che il gip di Lecce Vincenzo Brancato nei giorni scorsi ha deciso per l’archiviazione dell’inchiesta sui presunti illeciti commessi dall’attuale amministrazione in merito al riposizionamento della statua dell’attrice Manuela Arcuri sul lungomare jonico, sta valutando le eventuali procedure legali per adire le vie giudiziarie a tutela dell’immagine propria in particolare e di Porto Cesareo in generale.

La richiesta di archiviazione come si ricorderà e’ stata avanzata dal procuratore capo di Lecce Cataldo Motta. L’inchiesta per abusivismo e violazione di alcune norme in materia ambientale e’ nata dall’esposto dal gruppo di minoranza “Insieme per Porto Cesareo” capeggiato dall’ex sindaco Vito Foscarini che, durante il suo mandato, aveva fatto rimuovere la statua collocata nel 2002.

Nel 2011 la nuova amministrazione, guidata da Salvatore Albano, aveva dato l’assenso per la ricollocazione dell’opera in pietra leccese sul lungomare, da qui l’avvio del caso giudiziario. Nell’inchiesta, oltre allo stesso sindaco Albano, erano indagati altri cinque amministratori comunali.  Nei giorni scorsi come detto l’archiviazione che – a detta degli attuali amministratori ‘pone finalmente fine ad un’ingiustificata e strumentale azione giudiziaria’.

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