header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

Presentazione del libro La Moneta della discordia, di Giovanni Moro

Martedì 4 dicembre, ore 18, presso la libreria Liberrima, si svolgerà la presentazione del libro La Moneta della discordia, di Giovanni Moro (con Lucia Mazzuca e Roberto Ranucci), Cooper editore. L’iniziativa è organizzata dalla prof.ssa Francesca Lamberti e dal dott. Ubaldo Villani-Lubelli, entrambi del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università del Salento.

Alla presentazione parteciperanno l’autore del libro Giovanni Moro, sociologo e Presidente di Fondaca, la prof.ssa Francesca Lamberti, ordinario di Diritto Romano, e il dott. Ubaldo Villani-Lubelli, assegnista di ricerca in Storia delle Istituzioni politiche e parlamentari.

Il libro

L’euro e i cittadini dieci anni dopo. Che cosa è successo in Europa con l’introduzione della moneta unica, da un punto di vista sociale, culturale, civile, economico?

Era il primo gennaio 2002 quando l’euro ha preso il posto della moneta nazionale in 12 paesi europei. E da allora, in questi primi 10 anni di vita, la valuta dell’Europa unita ne ha fatta di strada, diventando la moneta usata ogni giorno da 480 milioni di persone. E se l’euro può vantare già una storia decennale e una certa notiziabilità, la moneta unica è uno dei temi più trattati nello spazio pubblico europeo, certo non può andare fiero di un’ottima reputazione.

Alla nuova moneta, infatti, vengono attribuite, direttamente o indirettamente, le difficoltà che l’Europa vive di fronte alla dilagante crisi finanziaria e economica: il risentimento dei paesi virtuosi costretti, forzatamente, a legare il loro destino a quelli che non hanno tenuto fede ai patti, la scelta di imporre regole di finanza pubblica omogenee in situazioni disomogenee, l’imposizione di misure fiscali che i cittadini sono costretti a subire  senza averle decise.

Ma che cos’è veramente l’euro? Non solo una moneta. E qual è il suo valore? Non solo macroeconomico. L’euro è innanzitutto uno strumento di identità collettivo, un mezzo di comunicazione e scambio che lega tra loro le persone e le comunità, uno strumento politico attraverso cui lo Stato sancisce la sua sovranità. Ed è proprio sugli aspetti sociali culturali e politici che si concentra il pamphlet di Giovanni Moro.

La moneta della discordia tratta il lato meno noto dell’euro e l’intreccio tra la moneta unica e il destino anche, ma non solo, economico dell’Europa.

Il libro contiene anche un’intervista esclusiva a Romano Prodi. Qui di seguito un breve estratto:

Perché si è fatto l’euro in quel momento? Perché vi era un accordo tra Francia e Germania di stringere ancor di più i legami fra di loro e di rendere irreversibile l’Unione europea, per gli altri era una questione di orgoglio e emulazione:«A fare la storia dobbiamo esserci anche noi». Per quanto riguarda l’Italia, con Ciampi, allora ministro del tesoro, ci dicevamo che qualunque decisione di politica economica doveva essere volta all’entrata nell’euro perché l’Italia era sempre stata all’avanguardia nel progetto europeo, ma soprattutto perché un paese la cui economia era stata progressivamente indebolita dalle svalutazioni doveva cambiare rotta e divenire un paese serio.

Nessun Commento

Sia i commenti che i trackback sono disabilitati.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Spiacente, i commenti sono chiusi.