7 Feb 2014
Presentazione del volume “Monteruga. Frammenti di memoria”
Sarà presentato sabato 8 febbraio alle 18 presso il Palazzo Ducale di Erchie (Br), il volume “Monteruga. Frammenti di memoria”, scritto da Adriana Diso, con la presentazione di Eugenio Imbriani e pubblicato da Edizioni Esperidi (con il patrocinio ed il contributo di Gal Terra d’Arneo e dell’Associazione Laboratorio Donna). L’evento è organizzato dal Comune di Erchie e dalla Pro Loco locale, in collaborazione con Gal Terra d’Arneo, Edizioni Esperidi e Associazione Culturale Thazamaski.
Intervengono:
Giuseppe Margheriti -Sindaco di Erchie
Cosimo Durante -Presidente GAL “Terra d’Arneo”
Eugenio Imbriani -Università del Salento
Giancarlo Coppola – Pro Loco Erchie
Claudio Martino -Editore
Modera: Antonella Fontana -Presidente Ass. Thazamaski
Sarà presente l’autrice Adriana Diso.
Dopo la presentazione ufficiale, lo scorso dicembre, a San Pancrazio Salentino (Br), il volume “Monteruga. Frammenti di memoria” di Adriana Diso, sarà presentato ad Erchie presso il Palazzo Baronale, sabato 8 febbraio h. 18. Grande è l’interesse che ruota attorno a Monteruga ed alle sue vicissitudini.
IL VOLUME. Il minuscolo borgo di Monteruga sorge durante il ventennio fascista e, con le sue case, la scuola e la chiesa, è solo un puntino nelle campagne di Veglie (Le). Adriana Diso c’era: a scuola, con il suo grembiulino nero, sul vicino “monte” a guardare il tramonto, nella sua casa, diventata tanto fredda dopo la morte della mamma. Adriana ci è rimasta: ha visto fiorire il suo giardino tra le mani della mamma “nuova”, ha ricamato il suo “corredo” con le amiche e poi ha sposato il suo Biagio, lì, nella chiesa. Adriana Diso, come tutti gli altri abitanti, ha lasciato Monteruga ormai da 40 anni e con questo libro ci ritorna con il cuore. Ed un sospiro.
L’AUTRICE. Adriana Diso (1952) nasce a Castrignano del Capo (Le), ancora bambina si trasferisce nel piccolo borgo di Monteruga; ci vive fino al matrimonio per poi trasferirsi a S. Pancrazio Sal.o (Br) dove abita con la sua famiglia. Non avrebbe mai immaginato di scrivere un libro ma poi, con semplicità e candore lo ha fatto.