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Prosegue la Stagione di Concerti promossa dal Conservatorio di Lecce con un nuovo appuntamento in cartellone. Il concerto, che si terrà domenica 11 gennaio 2015 (ore 19:30), nel salone rinascimentale della Biblioteca “R. Caracciolo” in Lecce, sarà curato da MICHELE BIANCO, fisarmonica solista, e dal “LECCE ACCORDION PROJECT”, trio di fisarmoniche formato dallo stesso MICHELE BIANCO, da GIOVANNI FANIZZA e FRANCESCO COLUCCIA. Accattivante il programma di musiche, tratte in prevalenza dal repertorio di autori del Novecento, che fanno ritornare alla mente quanto scrisse Gabriel García Márquez: «Non so cos’abbia di tanto comunicativo la fisarmonica che quando la sentiamo ci si stringe il cuore. Io personalmente farei innalzare una statua a questo mantice nostalgico, amaramente umano». In apertura di serata Michele Bianco eseguirà, da solista, il Preludio e Fuga in la minore per grand’organo (BWV 543) di Johann Sebastian Bach, una tra le pagine più impegnative di tutta la letteratura bachiana per tastiera, per la straordinaria elaborazione dei temi in dialogo contrappuntistico. Sempre da solista, Michele Bianco eseguirà il terzo movimento della sonata Silhouetten di Jürgen Ganzer, fisarmonicista tedesco vivente: il titolo del brano è legato alle figure di tre musicisti del passato (Bach nel I movimento, Bartók nel II e Beethoven nel III). La parte solistica del concerto si chiude con il Pater Noster di Gorka Hermosa, poliedrico compositore dei Paesi Baschi, vivente, i cui lavori sono assai apprezzati dai musicisti dei cinque continenti. Il programma della serata proseguirà in trio con il primo e secondo movimento della Sonata Fatum di Vladimir Zubitsky, compositore ucraino vivente. Sull’incedere misurato e inesorabile dei bassi di wagneriana memoria spicca una pungente melodia, riccamente variata. I richiami naturalistici (anche il verso del cuculo) non attenuano la severità del brano che da ultimo cede alla liturgia di un Padre Nostro ortodosso recitato sullo sfondo di un corale. Il demoniaco “presto” centrale della sonata è incalzato dalle tradizionali irregolarità ritmico-metriche caratteristiche degli idiomi locali dell’est-europeo. La serata proseguirà con i suoni e i ritmi etnici di Balkan Dance e Proms di Janusz Wojtarowicz, attore e musicista polacco vivente, fondatore e leader del celebre “Motion Trio”. Sarà poi la volta di 332 di Bogdan Precz, compositore polacco del secondo Novecento che ha fatto del ritmo il cuore pulsante delle sue creazioni, seguito dall’energico First day of spring di Paweł Baranek, musicista polacco vivente vincitore di numerosi concorsi per fisarmonica in Germania, Italia e Polonia. Officials e Polka, tratte dalla suite Revis fairy tale del russo Alfred Schnittke, attestano quel “polistilismo” dichiarato dallo stesso autore: «Lo scopo della mia vita è unificare musica colta e leggera, anche se per farlo dovessi rompermi l’osso del collo». Il trio chiuderà la serata con Mutta (1985), del pianista, clavicembalista e direttore d’orchestra finlandese Jukka Tiensuu, un gioiello della letteratura specifica dello strumento che ricorda l’importante ruolo giocato dalla fisarmonica nella nuova musica del secondo Novecento. “LECCE ACCORDION PROJECT” Formato da Francesco Coluccia, Michele Bianco e Giovanni Fanizza, il trio nasce da un’idea di Germano Scurti, docente di fisarmonica del Conservatorio di Lecce. FRANCESCO COLUCCIA frequenta l’VIII anno della classe di fisarmonica del Conservatorio di Lecce. Da sei anni fa parte del gruppo di musica etnica salentina “Allabua”, con il quale ha partecipato a numerosi festival nazionali e internazionali. MICHELE BIANCO frequenta il X anno della classe di fisarmonica del Conservatorio di Lecce. È vincitore di concorsi nazionali e internazionali di musica classica, fa parte del quartetto di musica da camera “Terminal Quartet” e si esibisce con diverse orchestre ed ensemble. GIOVANNI FANIZZA frequenta l’VIII anno della classe di fisarmonica e il I anno di composizione del Conservatorio di Lecce. Si esibisce con diverse formazioni cameristiche e di musica popolare.

La squadra di Lecce vince la sfida di Improvvisazione Teatrale “Improvvisamente” andata in onda su Rai 1 domenica mattina a “Uno Mattina in Famiglia”!

Gli attori di Lecce e Rimini hanno giocato a colpi di “Imprò”, lo spettacolo principe dell’Improvvisazione Teatrale italiana. Il giudice di gara ha assegnato le categorie: ha iniziato la squadra di Rimini con un divertente spot pubblicitario dal titolo “l’ospite a sorpresa”; ha risposto la squadra di Lecce con l’improvvisazione dal tema “l’eredità” interpretata come fosse una soap opera. Gli input sono stati estratti da un mazzo di carte messe a disposizione dai presentatori Tiberio Timperi e Ingrid Muccitelli.

Per la squadra di Lecce si sono battuti Eleonora Loche, Fabrizio Aloisi e Fabio Astolfi di Improvvisart, per la squadra di Rimini c’erano Gila Manetti, Marco Mussoni e Fabio Magnani  dell’Associazione Attimatti.

Il risultato finale, grazie al televoto dei telespettatori da casa, ha visto Lecce raccogliere il 59% dei voti a fronte del relativo 41% dei riminesi.

Improvvisart e le sedi Improteatro di tutta Italia sono protagoniste di un campionato di gare spettacolo che accompagneranno la programmazione RAI per tutta la stagione televisiva del programma “Uno Mattina in Famiglia” su RAI1!

Basta collegarsi al sito www.improvvisart.com per essere sempre aggiornati sulle prossime date, sugli spettacoli e per scoprire dove e quando è possibile provare l’Improvvisazione Teatrale. Le sedi Improteatro sono presenti in 30 città italiane.

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