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REALTÀ AUMENTATA E VIRTUALE PER LA DIDATTICA MUSEALE

il 5 Febbraio al museo dell’ambiente

WORKSHOP interattivo sul progetto “EASY PERCEPTION LAB”

Realtà aumentata e virtuale per la didattica museale: ecco i primi risultati del progetto “Easy Perception Lab” del MAUS – Museo dell’Ambiente dell’Università del Salento. Appuntamento con un workshop interattivo mercoledì 5 febbraio 2014, alle ore 11, all’interno del Museo (complesso Ecotekne, via per Monteroni, Lecce, nei pressi del Centro congressi).

Nato all’interno del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali dell’Ateneo salentino da un lavoro di ricerca congiunto tra il Museo dell’Ambiente e il Laboratorio di Anatomia Umana e Neuroscienze, “Easy Perception Lab” è divenuto progetto in partnership con l’azienda ICT AGILEX e il CETMA – Centro di Progettazione, Design e Tecnologie dei Materiali.

Il progetto, che si occupa di ricerca, sviluppo e sperimentazione di prototipi per la didattica museale, è stato poi sviluppato nell’ambito di “Living Labs”, proposte di progetto finanziate dalla Regione Puglia per sperimentare un nuovo approccio alle attività di ricerca: ricercatori, imprese e gruppi organizzati di cittadini scambiano idee e conoscenze, progettano insieme e sperimentano soluzioni tecnologiche innovative.

Nel corso del workshop di mercoledì si potranno sperimentare prototipi legati ad applicazioni digitali di realtà aumentata e virtuale, valutati anche attraverso analisi psicofisiologiche ed ergonomiche. Il progetto contribuirà a definire nuovi moduli laboratoriali e didattici utilizzabili per la rete del Sistema Museale dell’Università del Salento e applicabili a circuiti similari, su scala nazionale e internazionale.

Di seguito il programma dettagliato del workshop.

saluti e relazioni

  • Letizia Gaeta, Delegata alla Conoscenza, ricerca e messa in valore dei Beni culturali
  • Mario Capasso, Presidente del Sistema Museale di Ateneo
  • Genuario Belmonte, Direttore MAUS

Il MAUS e il suo ruolo in Easy Perception Lab

  • Sara Invitto, Responsabile scientifico Ep_Lab – DiSTeBA, Università del Salento

Idea Progettuale. Validazione e Sperimentazione

  • Dario Turco e Stefano Luceri, amministratore unico e responsabile tecnico AGILEX srl

Archivio Digitale

  • Italo Spada, new media area manager Consorzio CETMA

Produzioni 3D

workshop interattivo

  • ore 12 – simulazione di funzionamento demo dell’archivio digitale Ep_Lab
  • ore 12.15 – demo/proiezione 3D Anaglifa del Plancton
  • ore 12.45 – Corner Augmented Reality Tarbosaurus bataar 3D-CETMA

Contestualmente e in parallelo alle demo, dimostrazione sperimentale della validazione attraverso la registrazione di variabili psicofisiologiche (Event Related Potentials and Galvanik Skin Responce) legate all’ergonomia percettiva.

Saranno presenti la dottoressa Giovanna Avellis e il dottor Gaetano Grasso, funzionari di InnovaPuglia.

> Il progetto “Easy Perception Lab”

 

Il Museo dell’Ambiente, in cooperazione con il Laboratorio di Anatomia Umana e Neuroscienze dello stesso DiSTeBA, il CETMA di Mesagne-Cittadella della Ricerca e l’azienda ICT Agilex di Lecce, ha ideato un prototipo di sperimentazione legata a un nuovo tipo di didattica.

Il progetto “Easy Perception Lab” ha manifestato la necessità di sviluppare nuovi strumenti didattici interattivi e di creare una rete di competenze legate all’uso di nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, necessarie a processi di divulgazione e diffusione della cultura scientifica presso parte del Sistema Museale d’Ateneo. Il progetto si è proposto di realizzare un prototipo legato ad applicazioni digitali, che sfruttino in parte anche la realtà aumentata e la realtà virtuale, per definire nuovi paradigmi d’istruzione laboratoriale e didattica, ma allo stesso tempo che siano versatili e utilizzabili per la rete del Sistema Museale d’Ateneo.

Il prototipo prevede – oltre che la digitalizzazione di oggetti situati nei musei – la possibilità che questi divengano facilmente accessibili nei loro contenuti, anche per utenti diversamente abili, e che diano la possibilità alle strutture museali di entrare in rete tra di loro e di creare un ambiente didattico interattivo. L’idea è di definire nuovi contenuti didattici funzionali alla divulgazione scientifica e di definire nuovi modelli di fruizione esperienziale del patrimonio scientifico presente nel Museo dell’Ambiente e negli altri Musei, con un lavoro di validazione e di sperimentazione del prototipo che è stata effettuata grazie anche alla partecipazione del Laboratorio di Anatomia Umana e Neuroscienze (attraverso un’analisi sui livelli di attenzione e apprendimento valutati attraverso tecniche psicofisiologiche).

> Altri dettagli sul workshop

Saranno brevemente presentati: una relazione tenuta presso il Congresso della Società di Psicologia Sperimentale (Roma, 2013) sulla filogenesi e percezione, due poster presentati al Congresso di Museologia Scientifica (Venezia, 2013) sulla percezione legata al contest, i vari prototipi al momento realizzati nel MAUS, un sito web con schede paleontologiche di reperti presenti nel MAUS.

Il workshop poi sarà focalizzato su un Corner con ricostruzione in virtual reality di un Tarbosaurus bataar interattivo, con cui il visitatore museale può interagire e camminare ascoltando anche i versi e i passi del Tarbosauro, una proiezione in 3D anaglifo sul Plancton e un calendario divulgativo e interattivo che accosta i livelli filogenetici (lo sviluppo della vita sulla terra) ai livelli ontogenetici (lo sviluppo dell’embrione, del feto e del nascituro).

Sul calendario si possono ascoltare suoni legati alle varie fasi filogenetiche (per esempio: inizio con suono delle stelle registrato da una sonda della NASA che trasduce radiofrequenze, suoni registrati negli abissi marini dal NOOA, suoni di comunicazione dei Cetacei e altro) e piccoli video 3D sul Plancton, sul Tarbosaurus e sul Tirannosaurus Rex. I link (scaricabili attraverso i QR code) aumentano di durata in funzione dell’evoluzione del progetto (a maggio i video 3D avranno una maggiore durata).

Durante la proiezione in realtà virtuale e in realtà aumentata in programma sessioni laboratoriali di analisi psicofisiologica attraverso le componenti ERP (una tecnica legata all’attivazione di componenti percettive e cognitive, misurata attraverso elettroencefalogramma).

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