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RIGENERAZIONE URBANA, SETTANTA ASSOCIAZIONI RISPONDONO ALL’APPELLO

Nuove  idee a confronto per “ridisegnare” il quartiere Leuca: grande successo per il bando relativo al secondo stralcio dei lavori

 

 

Sono più di 70 le associazioni partecipanti al bando per il secondo stralcio della Rigenerazione Urbana del Quartiere Leuca, che si è chiuso lo scorso venerdì 28 settembre.

Il progetto, che prosegue il suo percorso sul doppio binario delle opere infrastrutturali e dei lavori  ideati dalle associazioni per e con gli abitanti del quartiere, porta a casa un risultato entusiasmante in termini di coinvolgimento delle realtà associative del territorio che hanno risposto  numerose alla chiamata del quartiere.

Con questo ulteriore allargamento della platea associativa, il programma di rigenerazione urbana si radica ancora nel tessuto urbano del quartiere Leuca, dove nacque nel 2009 su impulso delle associazioni Lua (Laboratorio Urbano Aperto) e Manifatture Knos, che oggi lo coordinano  per il Comune di Lecce,  vincitore del finanziamento della Rigenerazione Urbana (asse 7 P.O. FESR 2007-2013, azione 7.1.1).

L’Amministrazione Comunale per la prima volta riconosce le pratiche urbane come parte integrante della trasformazione progettuale di un’area cittadina. Un ribaltamento culturale che rende l’abitante, il cittadino e le realtà associative che direttamente o indirettamente ne raccolgono e interpretano le istanze, attori protagonista della trasformazione in atto.

Non stare a guardare, partecipa”, è uno degli slogan presenti sui 6×3 che in queste settimane hanno comunicato alla città il lavoro in corso. Una trasformazione che dalle strade, il verde, i servizi, si allarga alla qualità della vita, la socialità, lo scambio reciproco.

Dopo le 13 associazioni coinvolte nel primo stralcio, con un finanziamento di 18 mila euro per ognuno dei progetti presentati e oggi in via di ultimazione nel quartiere, il secondo stralcio ammetterà a finanziamento un minimo di 15 associazioni che, con le loro visioni e le loro conoscenze , saranno ancora una volta l’avamposto sociale della pubblica amministrazione e dei progettisti.

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