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Sala: “Nardoni e Stefàno litigano dimenticando di governare”

“In Puglia ed a tutti i livelli, il centrosinistra non riesce a governare il territorio, ovvero non riesce a far funzionare quelle amministrazioni che invece dovrebbe guidare al meglio per il benessere della collettività. Un centrosinistra diviso e litigioso che in molti casi, evento politicamente esecrabile, si “misura” non su argomenti politici, ma sulla “pelle dei cittadini”.
Ultimo episodio è la querelle tra il sindaco Ippazio Stefàno e l’assessore regionale Fabrizio Nardoni sulla possibilità o meno di commercializzare le cozze tarantine di alcune nuove concessioni. Non entro nel merito della questione, esprimo solo la mia profonda solidarietà ai mitilicoltori che, dopo aver fatto investimenti, non possono commercializzare il loro prodotto a causa di ritardi di enti che, ASL Taranto o Comune di Taranto che sia, comunque sono governati da anni e anni dal centrosinistra che non riesce a farli funzionare a dovere. Questo è il dato politico di fondo, il resto sono solo “chiacchere”! Politicamente demagogico è il Sindaco Ippazio Stefàno che, come sua ormai consolidata abitudine, in presenza di un problema si limita a inviare a Bari o a Roma una letterina piena di buoni proponimenti…
In questo caso, però, bypassa l’interlocutore naturale, l’Assessore regionale competente sulla mitilicoltura, pur essendo questi tarantino, rivolgendosi direttamente a Nichi Vendola e scatenando le ire di Fabrizio Nardoni. È uno dei tanti episodi delle “guerre intestine” interne al centrosinistra tarantino che, purtroppo, vengono “combattute” sulla pelle dei tarantini, in questo caso dei mitilicoltori. Invece di dedicarsi a Taranto alla “guerre intestine” del centrosinistra, Fabrizio Nardoni ed Ezio Stefàno farebbero bene a difendere gli interessi di Taranto in Regione Puglia a Bari dove, come accade da otto lunghi anni, vengono puntualmente penalizzati.
Chiedano a Niky Vendola perché la Regione Puglia non ha fatto includere Taranto, con Lecce e Andria, nel Decreto ministeriale del Ministero delle Sviluppo Economico sulle Zone Franche Urbane, impedendo così alle imprese tarantine di poter beneficiare di 64 milioni di euro già resi disponibili dal CIPE… Un enorme “scippo” ai danni della Comunità che, tranne la solita letterina del Sindaco Stefàno, non ha suscitato le reazioni degli amministratori tarantini del centrosinistra. Non posso non chiedermi come mai Ezio Stefano e Fabrizio Nardoni non abbiano speso una parola sulla non attivazione a Taranto di quella Zona Franca Urbana che avrebbe dato respiro alle imprese tarantine”.

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