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Sala: “Treni notturni, oltre il danno la beffa da Attila-Minervini!”

“Oltre il danno, ora anche la beffa! Il danno è la scientifica cancellazione, operata negli ultimi anni da Trenitalia, di tutti i collegamenti ferroviari diretti notturni da Taranto per Roma o Milano. A niente sono serviti gli appelli di tutti i politici, i sindacati e le istituzioni: Taranto deve essere isolata dal resto d’Italia.
In questo Trenitalia ha trovato un “alleato” pugliese in Guglielmo Minervini, l’Assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità della Regione Puglia: a parole chiede più attenzione per tutta la Puglia, ma nei fatti ottiene solo – guarda caso – il potenziamento e il miglioramento dei collegamenti da Bari e da Lecce.
La stessa politica operata da Minervini, non a caso, anche nei confronti dell’aeroporto di Grottaglie: a parole lo sponsorizza come lo scalo merci del sistema aeroportuale pugliese, ma, dopo otto anni di Amministrazione Vendola, nei fatti gli aerei cargo e quelli passeggeri continuano a non decollare dallo scalo tarantino!
Peraltro proprio Minervini ha chiesto al CIPE di finanziare un intervento per trasformare un vasto sedime dell’aeroporto di Bari-Palese in scalo merci, altro che Grottaglie: alla faccia della coerenza politica!
Per tutti questi interventi continuo a definire politicamente Guglielmo Minervini come l’Attila dei collegamenti trasportistici jonici: dove passa lui a Taranto non si attiva nessun mezzo di trasporto!
La “beffa” consiste invece nelle recenti promesse di Trenitalia a Gugliemo Minervini di riattivare, in occasione del nuovo orario invernale, i collegamenti notturni diretti da Taranto per Milano e Roma, come peraltro richiesto un mese addietro dalla manifestazione unitaria dei sindacati alla quale avevo aderito.
Invece nel nuovo orario invernale Trenitalia ha nuovamente potenziato solo i collegamenti da Bari e Lecce: non se ne è accorto Gugliemo Minervini, evidentemente troppo preso in questi giorni dall’organizzazione della sua campagna presidenziale per sostituire Niky Vendola…
E così oggi, per raggiungere Milano, i passeggeri tarantini possono prendere “solo” il treno notturno delle ore 21.25 che, dopo “solo” due cambi a Bari e Bologna, li porterà a Milano in “sole” dodici ore!
È evidente che è in atto un piano strategico per cancellare la stazione di Taranto, un tempo pullulante di passeggeri e treni in partenza, dal panorama ferroviario italiano, evento che avrà gravi ripercussioni sul piano occupazionale e sullo sviluppo economico.
Mi chiedo chi a Bari consenta da anni impunemente a Guglielmo Minervini di penalizzare i collegamenti ferroviari ed aerei jonici.
Penso che sia arrivato il momento di inserire nella “Vertenza Taranto”, di cui si discute in relazione alla crisi siderurgica, anche il capitolo “collegamenti ferroviari”: per i danni subiti dalla nostra economia, è giusto e legittimo chiedere allo Stato anche l’attivazione di collegamenti diretti da/per la nostra città”.

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