SANITA’-“GENTILE PROVVIDENZIALE PER LECCE: 5 MEDICI E UN ECOGRAFO”

Il consigliere del Pdl Congedo commenta il piano delle assunzioni di

medici e infermieri annunciato da Vendola e dall’assessore alla Sanità

Il consigliere regionale del Pdl Saverio Congedo commenta il piano delle assunzioni nella sanità pugliese illustrato stamattina dal presidente Vendola e dall’assessore alla Sanità Gentile. Sono 800 le nuove assunzioni di medici e infermieri nelle Asl di Puglia nella prima tranche prevista dal Governo regionale.

“La visita dell’assessore Gentile al Fazzi – sottolinea – mi ricorda tanto quello che accadeva con il medico di famiglia quando, ormai tanto tempo fa, si recava nelle case dei pazienti e trovava tutto in ordine, il letto con le lenzuola pulite e la tavola imbandita, per nascondere purtroppo la miseria di quegli anni difficili. Tutti sappiamo il degrado con cui la sanità pugliese sta facendo i conti, i disagi dei pazienti, le liste d’attesa, le difficoltà degli operatori, ma sembrerebbe che nulla di tutto questo sia emerso dalla sortita leccese dell’assessore. Deve essere andata proprio così, tanto è vero che il sopralluogo ha portato la Regione ha decidere la sostituzione di un ecografo obsoleto al Fazzi e l’assunzione nella Asl Lecce di soli 5 medici su 800 tra medici e infermieri in tutta la Puglia. Non c’è che dire, si tratta proprio un intervento provvidenziale per i bisogni sanitari della provincia di Lecce.

E’ chiaro – prosegue Congedo – che lo sblocco delle assunzioni è un fatto molto importante, ma che non può essere svilito in questo modo. Se è vero che alla Asl di Lecce toccano in questa prima fase solo 5 operatori su un totale di 800, francamente non riesco a capire che criterio è stato seguito. Anzi, sarebbe opportuno che, con uno sforzo di chiarezza, in qualche modo la Gentile lo rendesse noto e ci facesse capire se nel secondo turno di assunzioni, annunciato per giugno, l’assoluta disparità territoriale sarà colmata. Non si faccia trarre in inganno dalla tavola imbandita e dalle lenzuola in ordine, le cose stanno in maniera molto diversa”.