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SANITA’, “LA REGIONE PUGLIA NAVIGA A VISTA”

Atto d’accusa del sindaco di Lecce Perrone, dell’onorevole Marti, del consigliere regionale Congedo e del sindaco di Gagliano del Capo, Buccarello alla luce della mancata attuazione del Piano di Riconversione della Regione Puglia

“Hanno chiuso gli ospedali senza dare attuazione al Piano di Riconversione regionale. Il caso dell’Ospedale di Gagliano del Capo in questo senso è emblematico: la Regione Puglia ha disatteso tutti gli impegni presi”. E’ quanto ha affermato questa mattina in conferenza stampa il sindaco di Lecce e presidente della Conferenza dei sindaci della Asl della provincia di Lecce, Paolo Perrone. Il Piano di Riconversione dell’Ospedale di Gagliano del Capo avrebbe dovuto essere attuato entro il 31 dicembre 2012, ma ad oggi ciò non è avvenuto. Non sono stati effettuati gli interventi relativi al trasferimento dei Servizi di igiene ed assistenza veterinaria (SIAV,) del Servizio di igiene degli alimenti e nutrizione (SIAN) e del Servizio di Igiene Pubblica (SIP) dai locali ubicati a Tricase al Presidio Territoriale di Salute di Gagliano del Capo. C’è di più: non sono stati attivati il Day Service e l’Ospedale di comunità, servizi indispensabili per dare concretezza all’offerta sanitaria sul territorio. “Sono tre anni che l’ospedale è stato dismesso – spiega il sindaco di Gagliano del Capo, Antonio BuccarelloIl progetto della Casa della Salute prevede che i servizi vengano contrati in un unico Polo sanitario  ma la riconversione non è mai avvenuta. Registriamo un modo di fare arrogante nella gestione della sanità pugliese e uno scippo nei confronti delle popolazioni del Capo di Leuca”. “Non si fa demagogia sulla salute – sostiene l’onorevole Roberto Marti, deputato di Forza Italia – Probabilmente siamo stati poco incisivi su questo tema, ma di sicuro corretti sul piano istituzionale. Siamo stanchi perché per anni abbiamo assistito alle strumentalizzazioni politiche da parte del presidente Vendola che ha demonizzato il Piano sanitario di Fitto. Ora si apre un nuovo modo di fare politica: ‘scaveremo’ sulla salute pubblica per fare emergere quello che non funziona, senza fare sconti a nessuno. Nei prossimi giorni effettueremo un sopralluogo al Vito Fazzi di Lecce per verificare la reale situazione delle liste d’attesa”. Sulla stessa lunghezza d’onda  il consigliere regionale Saverio Congedo: “Questa non è la solita rivendicazione territoriale. Non è una battaglia di campanile. Vogliamo solo fare chiarezza per il bene dei cittadini. Sulla sanità il governo regionale pugliese continua a navigare a vista, basti pensare che il Piano di Riordino ospedaliero  è stato sostituito da una pseudo-programmazione sanitaria basata esclusivamente su criteri ragionieristici. Intanto alla chiusura di ospedali non è mai corrisposta una sanità territoriale, capace di offrire servizi adeguati agli utenti. Cominciamo a pensare che anche questa volta i tempi della  campagna elettorale siano dettati dalla sanità, mentre la Puglia continua a ad occupare la terz’ultima posizione tra i Lea, i Livelli essenziali di assistenza”.

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