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Stagione di Primavera 2013: al Verdi la “Pizzica sinfonica”

Questa sera alle ore 21 terzo e ultimo appuntamento della rassegna con musiche di Piero Milesi e Ivan Fedele
Si chiude con un originalissimo programma la Stagione Sinfonica di Primavera questa sera alle ore 21 al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi. Ancora protagonista l’Orchestra Tito Schipa di Lecce, stavolta diretta dal maestro Pasquale Corrado su musiche di Piero Milesi e Ivan Fedele. Un concerto d’orchestra sui temi e sui ritmi della musica popolare, tre brani che ripercorrono parole e suoni della tradizione, quella che racconta l’anima di un popolo, la sua identità.

Il programma si apre con «Le voci della terra. Movimenti per orchestra», rivisitazione della musica popolare salentina condensata in una lunga suite per orchestra che Piero Milesi aveva scritto nel 2001, alla sua seconda “concertazione” della Notte della Taranta dopo quella del 1999. La partitura prende l’inedita forma di “Pizzica sinfonica”, si ascoltano le voci della terra. Sono d’amore, dolore, invettiva. Versi e suoni conservati come identità. Otto movimenti per solo organico sinfonico, con l’unica eccezione di un tamburello, temi di canzoni come «Nia nia», «Pedimmu», «Lu sule calau», «Fimmine fimmine», «Pizzica degli Ucci» sono sfiorati classicamente e il ritmo non esplode, è arginato e rivisitato, quasi domato.

Seguiranno le «Folkdances» di Ivan Fedele, direttore artistico della Stagione, pensate nell’idea di coniugare il suono di uno strumento etnico con quello di un’orchestra sinfonica. Il compositore ricostruisce con finezza ritmi e colori ruvidi di rituali popolari, come quelli della pizzica in «Artéteka», termine del dialetto salentino che significa irrequietezza, frenesia: il pezzo si basa infatti su un movimento di danza in 12/8 e vede protagonista la tammorra, un tamburello a sonagli tipico dell’antica tradizione popolare.

Nel filone delle folkdances si inserisce anche «Txalaparta», brano che il compositore salentino ha scritto nel 2011 su commissione dell’Orchestra Sinfonica dei Paesi Baschi. Un pezzo di grande energia omaggio alla tradizione orale della pratica della txalaparta, uno strumento a percussione legato alla cultura basca. La musica nasce dall’incontro di due persone, i txalapartari: una dà il ritmo, l’altra lo spezza, lo frammenta, creando suoni negli spazi che l’altra lascia liberi. La prima dell’opera si è svolta nel maggio 2012 in Euskal Herria, mentre al Verdi sarà eseguita in prima assoluta la versione per due set di log-drums pensata proprio per l’Orchestra Tito Schipa.

Si comincia alle ore 21.00
Per tutte le informazioni www.fondazionenuovoteatroverdi.it
Tel. (0831) 229230 – 562554

PREZZI BIGLIETTERIA
Posto unico € 10,00
Studenti € 5,00

Brindisi, sabato 11 maggio 2013

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