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“Tanto già lo sapevo”. Conversazione ad arte con Loredana De Vitis

Si terrà venerdì 7 dicembre 2012 alle ore 19 presso Monnalisa HG (via Galateo 59, Lecce) un incontro speciale con la scrittrice Loredana De Vitis.

Vincitrice del premio Holden per il suo romanzo “Tanto già lo sapevo” e da poco rientrata da Hanoi (Vietnam) dove ha presentato il suo progetto “Io sono Bellissima”, ci parlerà del suo straordinario vivere la scrittura e l’arte, in una caleidoscopica visione che ci comunica con forza e grande bravura. In via del tutto eccezionale sarà possibile vedere la sua mostra “Io sono bellissima”.

Il lavoro di Loredana è un lavoro sulle emozioni, sul viaggio, sull’identità, sulla memoria. Sul sentire le cose del cuore e della mente, del corpo e del ricordo. È un rincorrersi di pensieri che affermano e negano contemporaneamente tutto e il contrario di tutto. È il qui e ora o il mai per sempre. Questa donna tenace, testarda, sensibile, direi con una sola parola surrealeci fa vedere quello che ci appartiene, che è nostro dalla notte dei tempi. La nostra natura a volte rinnegata, a volte conquistata. Altre riconosciuta attraverso un duro lavoro fatto anche di sofferenza. Loredana ci regala la possibilità di guardarci dentro per ritrovare quei valori che sono nostri e che ci permettono di vivere la nostra storia regalandoci ogni tanto una carezza.

° Monnalisa HG. Cos’è.

Monnalisa HG è un progetto che nasce nel cuore del centro storico di Lecce nel dicembre 2011 dall’intuizione dell’artista Monica Lisi. Uno spazio privato che apre le sue porte una volta al mese per presentare un/a artista per meglio conoscere il suo processo creativo. Artisti visivi e non, creatività diffuse e a volte sotterranee. Siamo in un palazzo della fine del seicento, e più esattamente nella cantina del palazzo. Uno spazio IN che diventa OUT per avvicinare tutti al mondo dell’arte.

FB: www.facebook.com/monna.lisa.7399

° “Tanto già lo sapevo”. Il premio Holden e la recensione della Scuola.

“L’innovazione in una storia consiste nell’abilità di vedere relazioni là dove non ne esistono ancora”, si legge nella motivazione del premio della critica attribuito dalla Scuola Holden nel concorso ilmioesordio 2012, “esattamente quello che succede in Tanto già lo sapevo. Loredana De Vitis sistema, smonta, (tras)figura, riordina, scompone, priva di senso, trasforma, (ri)scrive una piccola storia d’amore che diventa grande nel momento in cui alimenta l’immaginazione. Il tratto saliente della struttura narrativa di questo romanzo, densa di invenzioni mai di troppo, è quello della visionarietà che alimenta un movente affettivo verso le cose del mondo raccontato. La creatività non è mai fine a se stessa, ma un elemento tecnico della narrazione. In Tanto già lo sapevo il binomio verità – finzione è reso con ideazioni inattese e fantastiche, che sembrano felicemente vicine alla lezione/manifesto di Anna Maria Ortese: Ci vorrebbe rinnovamento, nel mondo, non rivoluzione, che alla fine non cambia niente. L’importante è il rinnovamento”.

Incidenti sentimentali plurimi. Sì per dire no e no per dire sì, nella faticosa ricerca di quell’oasi in cui coincidono volontà e parole. Con l’intuizione di una pagina strutturata in modo originale, e una scrittura talmente curata da sembrare facilissima, si descrivono le guerre esterne e interne di Anna, protagonista e romanzo insieme, così spontanea da provocare spontaneità nel lettore: mentre si segue il suo racconto, si vorrebbe interromperla per dirle “Ma sai che invece a me è successo….” oppure “Oddio, ne so qualcosa…”. Tanto già lo sapevo: perché in fondo si sa come andrà a finire. Tanto già lo sapevo: perché è quel poco che non si sa che fa la storia e la differenza.

Blog: www.loredanadevitis.it

FB: www.facebook.com/loredanadevitis

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