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Tarquinio (PdL): “Sgradevole rappresentazione da ‘primi della classe’ dei neo-Presidenti delle Camere”

“Potrà essere impopolare quel che sto dicendo, ma non sarei onesto con nessuno se nascondessi il mio dissenso per l’annuncio ‘coram populo’ dei Presidenti Grasso e Boldrini di un’auto-riduzione del proprio compenso. Sarebbe stato molto meglio se tale iniziativa venisse assunta, una volta costituiti, dagli organi collegiali che le Camere si daranno, peraltro gli unici competenti a pronunciarsi sull’argomento, evitando spiacevoli auto-rappresentazioni di primi della classe, peraltro comprensibili in soggetti usi ad apparire quali acclamate ‘prime donne’ negli scenari della cortigianeria mediatica ‘politicamente corretta’.
Per non parlare del sospetto che tali sortite auto-propagandistiche non possono non ingenerare di una qualche forma di ‘captatio benevolentiae’ in direzione dei Grilini in nome e per conto della coalizioni di appartenenza di entrambi i suddetti Presidenti.
Mi permetto rispettosamente di aggiungere che il Presidente Grasso è un pensionato super-dorato, nonché giustamente dotato per i suoi precedenti incarichi di molti doverosi benefits, al quale il sacrificio di cui sopra sarà certamente molto lieve. Valga per tutto il ricordo della sollevazione delle super-toghe contro un pur lieve contributo di solidarietà disposto dal Governo-Berlusconi per i trattamenti economici più alti, cui non poteva non conseguire una conforme pronuncia degli ermellini della Suprema Corte, che non mancarono di soccorrere amorevolmente sé stessi ed i loro colleghi.
Infine non si può non evidenziare che l’allungamento previsto dei nostri soggiorni romani a 5 giorni la settimana, con buona pace dei territori che siamo anche chiamati ad ascoltare e servire, comporta ulteriori spese che non vorrei fossero, alla lunga, sostenibili soltanto da chi è già ricco di suo, con conseguente arretramento della reale possibilità di dare rappresentanza piena nelle Camere a tutte le componenti della società italiana”.

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