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TRA LE PIEGHE DI UNA STORIA

Inaugurazione della mostra di Manocher Deghati, premio FocaraFotografia 2016

 Sarà inaugurata domani  venerdì 13 gennaio, alle 19.00, nella sala del Palazzo Baronale di Novoli la mostra del fotografo Manoocher Deghati, premio FocaraFotografia 2016, dal titolo “Tra le pieghe di una storia”.

Interverranno oltre al fotografo Manoocher Deghati, il sindaco e presidente della Fondazione Fòcara di Novoli Gianmaria Greco e il critico d’arte Carmelo Cipriani.

“Deghati come pochi ha saputo rendere la partecipazione della comunità novolese alla festa, quel senso di appartenenza e condivisione che ogni anno porta la cittadinanza a stringersi attorno al grande fuoco rendendo unico e speciale il nostro paese”, sottolinea il sindaco e presidente della Fondazione Fòcara Gianmaria Greco.

“Agendo da reporter”, scrive il critico d’arte Carmelo Cipriani, “Manoocher traccia un percorso emozionale, un’etnografia minuziosa capace di contenere immagini alte ed altre meno pretenziose, senza nulla perdere in termini di qualità. Munito di obbiettivo ci accompagna in ogni angolo facendoci riscoprire la meraviglia e lo stupore della scoperta. La stemperata autorità delle istituzioni, le donne laboriose intente a passarsi le fascine, i costruttori sulla pira abbagliati dal sole o stagliati contro il cielo attraversato da cirri filamentosi, il pubblico che omaggia la Fòcara sotto una pioggia reale o di luce e colore nei giochi pirotecnici: dietro ciascuno di questi aspetti si celano solidarietà, condivisione e appartenenza. Stati d’animo che il fotografo riesce puntualmente a cogliere presenziando ogni momento significante ed insinuandosi tra la gente, origine e fine di ogni culto”.

BIOGRAFIA MANOOCHER DEGHATI

Manoocher Deghati nasce in Iran nel 1954. Tra il 1975 e il 1978 studia Cinematografia a Roma. Nel 1978 torna in Iran per seguire l’evolversi della rivoluzione e di inizia a lavorare Agence France Presse (AFP) e per diverse pubblicazioni iraniani, tra cui Iranweek e Aftab. Attualmente è uno dei fotoreporter viventi con più riconoscimenti e più presenze sul campo nell’ambito del fotogiornalismo di guerra. Ha collaborato con testate prestigiose come National Geographic, Time, Life Press, Newsweek, Figaro, Marie-Claire. Considerato oramai cittadino del mondo, ha reso possibile con i suoi scatti una documentazione crudele e viva dei fatti che si sono susseguiti in Iran (per SIPA PRESS, BLACK STAR, TIME, LIFE), in Francia (per KEYSTONE), a Los Angeles (per SIPA PRESS), in Costa Rica (per AFP), permettendo al pubblico internazionale di essere informato attraverso le immagini, a dispetto delle distanze geografiche e culturali. Documenta il conflitto israelo-palestinese a Ramallah per WEST BANK e nel settembre 1996, durante il reportage, rimane ferito. Un episodio simile si ripeterà nel 2000 durante la parentesi lavorativa parigina con AFP, quando rimarrà nuovamente ferito durante il servizio per la visita del Primo Ministro francese a Ramallah. Creatore e direttore della unitá fotografica d’UNOCHA/IRIN, l’Agenzia Stampa Umanitaria delle Nazioni Unite a Nairobi, ha ricoperto anche il ruolo di osservatore  internazionale delle Nazioni Unite in occasione delle elezioni della Loya Jirga nel 2000. Manoocher Deghati, oltre ad essere una delle personalità più influenti nel panorama della fotografia contemporanea, è oggi reporter per National Geographic (Francia-Siria-Sudan- Turchia-Abu DhabiItalia), UNESCO, European Commission e Figarò ed è docente per i Masterclass di World Press Photo Amsterdam. Tra i premi conquistati durante i suoi numerosi viaggi: I e III premio per il World Press Photo (nel 1983 e 1986), I premio per il Fuji Price, il Georges Benderheim e sei volte “Miglior foto del mese” per l’AFP.

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