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Un sostegno all’Alzheimer… Con il Gospel e la MusicArTerapia si può.

Continua il progetto di ricerca avviato nel 2003, grazie alla collaborazione tra la Scuola Nazionale di MusicArTerapia, sede di Lecce, e Associazione Alzheimer Lecce.
Musicarterapeuti saranno attivi nel nuovo centro diurno nella Comunità Emmanuel

Gospel e MusicArTerapia sostengono la vita dei malati di Alzheimer. Nel Salento questo dato si sperimenta dal 2003, quando nacque il progetto di ricerca per la cura sociale delle persone affette dalla malattia, grazie alla collaborazione tra l’Associazione Alzheimer Lecce, presieduta dalla dottoressa Renata Franchini, e la Scuola Nazionale di MusicArTerapia, sede didattica di Lecce, coordinata dai docenti Rita Cappello, Mauro Colella e Tyna Maria Casalini.

“Capire i potenziali umani è capire se stessi” – spiegano i responsabili della sede leccese – Su questo concetto cardine si sviluppa la MusicArTerapia nella Globalità dei Linguaggi (metodo Guerra Lisi) che da oltre quarant’anni si occupa di ricerca e sperimentazione orientata all’Unità Psicofisica Umana, promuovendo l’animazione intesa come risveglio di potenziali latenti, repressi o rimossi in particolare negli stati attutiti di coscienza”.

Il progetto riparte per il nono anno consecutivo, con nuove collaborazioni. Ricercatori e docenti della Scuola Nazionale di MusicArTerapia opereranno all’interno del nuovo Centro Diurno socio assistenziale “Porte del Cuore”, realizzato presso “Le Sorgenti” (provinciale Lecce-Novoli), grazie alla cooperazione tra la Comunità Emmanuel e l’Associazione Alzheimer Lecce.

Il Centro Diurno “Porte del Cuore” si inaugurerà ufficialmente il prossimo 21 Settembre in occasione della 19° Giornata Mondiale Alzheimer, alla presenza di numerosi ospiti istituzionali. Vuole essere luogo di riferimento per famiglie e malati in fase lieve e moderata che possono trovare sostegno, supporto socio assistenziale e riabilitativo, senza trascurare un approccio di cura sociale che pone, attraverso il linguaggio dell’Arte, dell’espressività e della creatività, la dignità della persona e il suo inesauribile potenziale comunicativo.

“Un grazie sincero alla Comunità Emmanuel e all’Associazione Alzheimer Lecce, con cui continuiamo a collaborare  da anni in forma splendida”, spiega la cantante e musicarterapeuta Tyna Maria Casalini, ideatrice del progetto – unico in Italia – di ricerca ed applicazione del Gospel come terapia, documentato con diverse pubblicazioni editoriali e discografiche da oltre 10 anni.

Per informazione sulla Scuola Nazionale di MusicArTerapia www.centrogdl.org.
Per contattare la sede didattica di Lecce centrogdl.lecce@gmail.com

Che cos’è la GDL

La Globalità dei Linguaggi (GdL) è una disciplina formativa nella comunicazione ed espressione con finalità di ricerca, educazione, animazione, riabilitazione, terapia, ideata da Stefania Guerra nel corso degli ultimi trent’anni In quanto disciplina la GdL è anzitutto un sapere, una scienza, una materia di studio, un campo dello scibile. In quanto disciplina formativa della persona, comporta anche un essere in un certo modo, con una certa identità. Infine, in quanto formazione professionale, per le sue specifiche finalità operative, essa comprende anche un saper fare, è cioè arte e mestiere, abilità operativa, competenza tecnica e pedagogica. Il campo, l’oggetto specifico della disciplina è, precisamente, la comunicazione e l’espressione degli e tra gli esseri umani. ‘Con tutti i linguaggi’ o ‘globalità dei linguaggi’ significa anzitutto apertura e disponibilità a tutte le possibilità comunicative ed espressive, verbali o non verbali, senza previe esclusioni. Significa poi un positivo interesse, studio, uso e pratica di quanti più possibile mezzi, linguaggi, strumenti, a cominciare da quelli più fondamentali, comuni ed efficaci per la comunicazione umana, in particolare i linguaggi del corpo. In questo senso la GdL è una semiotica antropologica, bio-fisio-psicologica e sociale, oltre che una disciplina educativa o terapeutica. Come ogni disciplina propriamente tale ha un suo paradigma. Alla base sta un ordine di valori, su cui si innestano dei concetti e principi, che si sviluppano in modelli e teorie, a loro volta concretate operativamente in metodi dai quali finalmente risultano gli esemplari, le realizzazioni pratiche dimostrative dell’intero paradigma.

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