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Visita di Attolini a Gallipoli? La Giunta di Via Capruzzi trasformata ormai in comitato elettorale di Vendola

Poteri taumaturgici della campagna elettorale…

Ciò che alla Regione Puglia smuovono le primarie del centrosinistra non sono riuscite a spostarlo nemmeno le gravissime esigenze dei cittadini per l’intero arco della consiliatura. Quando tutti pensavamo che il governatore e gli assessori si fossero “smaterializzati” per sfuggire alla ricaduta delle loro azioni sciagurate – visto che ormai si rifiutavano di incontrare i cittadini e le loro delegazioni dandosi per dispersi – ecco che tutto d’un tratto è bastata la candidatura di Vendola alle primarie per far parlare i muti e far ascoltare i sordi…

Ha proprio dell’incredibile, infatti, la visita fuori tempo e fuori luogo nella nostra città dell’Assessore alla Sanità della Regione Puglia, Ettore Attolini, artefice e al tempo stesso carnefice, insieme al suo predecessore Tommaso Fiore, al suo presidente Nichi Vendola, alla Giunta Regionale ed alla maggioranza di centrosinistra di Via Capruzzi, di tutti quei provvedimenti che in questi anni hanno depauperato e depotenziato il Sacro Cuore di Gesù, un nosocomio che il governo della Regione e le forze politiche che lo sostengono hanno voluto letteralmente punire e con esso tutta la comunità che gli insiste intorno. Come intendere, infatti, se non come un’ingiustificata punizione la chiusura di reparti vitali quali ostetricia e la mancata attivazione di Rianimazione, dove, quand’anche tutti i software siano aggiornati e pronti a partire, non si è voluto nominare il personale necessario a farla entrare in funzione, dando finalmente risposte concrete alle domande di salute dei cittadini di Gallipoli e di tutto il comprensorio, per non parlare poi dei turisti durante la stagione estiva?

Questa città, in tutte le forme che la democrazia consente, ha provato in tanti modi a far comprendere a Vendola e compagni che i tagli all’ospedale di Gallipoli non trovavano giustificazione alcuna, ma è innegabile che non si sia mai riusciti a parlare con nessuno, perché a fronte di tanta celerità nelle decisioni ha corrisposto una fuga continua dal dialogo e dalla concertazione. Si pensi a tutte le mancate risposte del Presidente e della Giunta alle interrogazioni del nostro consigliere regionale, Avv. Antonio Barba, quando a domande precise, incalzanti e puntuali in merito alle decisioni da prendere in materia di sanità corrispondevano soltanto vuoti silenzi.

Poi tutto d’un tratto, i protagonisti di questa triste vicenda riacquistano la parola e addirittura si mettono a girare proprio in quei territori che hanno offeso e penalizzato…chissà magari per promettere qualcosa da rimangiarsi il giorno dopo l’esito delle consultazioni interne al centrosinistra. Che tristezza vedere la giunta di Via Capruzzi ridotta ad una sorta di comitato elettorale, che si illumina e si attiva solo in caso di elezioni, per spegnersi e chiudere i battenti il giorno dopo il responso dei cittadini.

Attolini abbia il coraggio di dire non ciò che intenderà fare in futuro, ma ciò che ha inteso fare da ieri. Spieghi perché ha premiato alcune città e ne ha offese delle altre, senza l’utilizzo di alcun valido criterio se non quello della vicinanza politica. Sarebbe il caso che il Primo cittadino di questa città lo incalzasse sin prima del suo arrivo: se deve venire a Gallipoli per gettare colpe sul governo nazionale e presentarsi come la finta vittima agli occhi dei cittadini, forse sarebbe il caso che, non tanto per correttezza istituzionale, quanto per dignità personale facesse retromarcia ed evitasse di illudere i cittadini, che sono al top della delusione.

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