24 Giu 2013
Workshop itinerante “In nome della legalità”
Domani, martedì 25 giugno, alle ore 10.30, l’Auditorium del Museo provinciale “Sigismondo Castromediano” a Lecce, ospiterà il workshop itinerante “In nome della legalità”, promosso dalla società Codere nell’ambito del progetto “Gioco Responsabile” già avviato, in altre sedi, con il supporto dell’associazione Primo Consumo e con il patrocinio dell’Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato (Aams).
Alla base dell’iniziativa, già svoltasi con successo a Roma, Caserta, Salerno, Vicenza, Torino e Bologna, l’impegno a tutelare il gioco lecito e responsabile in Italia e la filosofia del “non giocare dove capita”.
I lavori, introdotti dalla giornalista Cecilia Leo, saranno aperti dai saluti dell’assessore alle Politiche Sociali e alle Pari opportunità della Provincia di Lecce Filomena D’Antini Solero e del vicesindaco del Comune di Lecce Carmen Tessitore.
Il programma prevede quindi gli interventi del maggiore Gaetano Mazzotta del Comando provinciale della Guardia di Finanza (Il ruolo degli organi di controllo); del direttore dell’Ufficio regionale Puglia dell’Aams Rachele Cantelli (Il punto di vista dell’Aams); di Massimo Ruta della società Codere (Il ruolo del Concessionario); del presidente dell’associazione Ambiente e Vita Leonardo Calò (Codere per il Sociale).
Al termine dei lavori è prevista una visita guidata all’interno del Museo provinciale.
Il progetto “Gioco Responsabile” si propone di affrontare l’argomento da più punti di vista, coinvolgendo direttamente sia gli operatori del settore sia le istituzioni di riferimento, con la partecipazione di organi di controllo, referenti scientifici, associazioni di categoria, fruitori e media.
In questo progetto globale si inserisce il workshop itinerante “In nome della legalità”, che farà tappa domani nel capoluogo salentino e che ha come obiettivo finale quello di concordare localmente, tra Codere e i rappresentanti istituzionali intervenuti, una serie di iniziative miranti al controllo del gioco, alla sicurezza nel territorio, alla presenza fattiva del Concessionario nelle attività realizzate dagli organi locali per favorire la conoscenza della parte sana del gioco, per arginare i fenomeni malavitosi, illegali e compulsivi legati al gioco stesso.