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“TEMATICHE E STILI SHAKESPEARIANI ATTRAVERSO EPOCHE, DISCIPLINE E CULTURE”

È in programma lunedì 27 marzo 2017, alle ore 16 nell’aula “Ferrari” di Palazzo Codacci-Pisanelli, una lezione aperta al pubblico del regista Edoardo Winspeare sul tema “I personaggi sono tutto”. L’appuntamento rientra nell’ambito del ciclo di seminari “Tematiche e stili shakespeariani attraverso epoche, discipline e culture”, che si svolge all’Università del Salento tra delle attività del Dottorato di Ricerca Internazionale (UniSalento e Università di Vienna) in “Lingue, Letterature e Culture Moderne e Classiche”, coordinato dalla professoressa Maria Grazia Guido, Ordinaria di Linguistica Inglese.

Edoardo Winspeare è nato nel 1965 a Klagenfurt, ma fin dalla primissima infanzia ha vissuto nel Salento. È un italiano multiculturale come si può notare dal cognome d’origine inglese, ma anche dalle origini della madre e dei vari nonni e bisnonni che sono ungheresi, austriaci, liechtenstein, danese-americani, siculo-napoletani, spagnoli e polacchi. Parla francese, inglese, tedesco, spagnolo, portoghese oltre naturalmente all’italiano e al dialetto salentino. Nonostante l’origine cosmopolita, i film di Edoardo Winspeare sono quasi sempre in lingua salentina.

Ha iniziato la sua carriera cinematografica prima nel 1986 a New York come assistente al montaggio e poi, nel 1988, entrando alla Hochschule fuer Film und Fernsehen di Monaco di Baviera. Dopo un po’ di anni di attività come documentarista ha diretto due lungometraggi. Con “Pizzicata” (1996), distribuito da Les Films du Paradoxe in Francia e da Milestone negli Stati Uniti, ha ottenuto la Menzione Speciale al San Sebastian International Film Festival, il Premio CICAE  e Miglior Opera Prima al Festival di Annecy e i riconoscimenti di Miglior Film al Festival di Edinburgo e al Festival del Cinema Indipendente di Arezzo. “Pizzicata” è stato venduto in 20 paesi del mondo. Nel 2000 ha realizzato “Sangue Vivo”,  prodotto dalla Sidecar Film, concorrendo con successo in molti festival (Donostia – San Sebastian International Film Festival: New Directores Award; Festival International Cinema Meditérranéen Montpellier: Antigone d’Or Best Film; Festival di  Saint Vincent 2000 per il Cinema Italiano: Grolla d’Oro Miglior Film, Grolla d’Oro Migliore Colonna Sonora, Grolla d’Oro Miglior Produttore; Sundance Film Festival, come primo film italiano). In Francia è stato distribuito da Les Films du Centaure.

Del 2003 è invece “Il Miracolo” presentato nella competizione ufficiale alla Mostra del Cinema di Venezia e vincitore di due premi minori: Miglior Film di Cultura Latina e Premio CICAE. Ha una nomination ai David di Donatello come miglior soggetto. Nel 2008 realizza “Galantuomini”, in concorso al Festival del Cinema di Roma dove la protagonista, Donatella Finocchiaro, vince il Marco Aurelio d’Oro per la migliore interpretazione femminile. Il film ha una nomination sia ai David di Donatello che  ai Nastri d’Argento. Il 2010 è l’anno del lungometraggio documentario “Sotto il Celio Azzurro” candidato ai Nastri d’Argento.

Infine nel 2014 esce “In Grazia di Dio” prodotto con la sua società Saietta Film e presentato alla Berlinale nella sezione Panorama. Il film riceverà 4 candidature ai Nastri d’Argento, 5 ai Globi d’Oro della stampa estera e una ventina di premi, tra cui un Globo d’Oro e il Premio Suso Cecchi D’Amico per la migliore sceneggiatura. Finora “In Grazia di Dio” è stato venduto nel Mondo a dei distributori  di undici diversi paesi.

Il 13 giugno 2016 sono finite le riprese del settimo lungometraggio “La vita in comune”, prodotto dalla Saietta Film con Rai Cinema, Banca Popolare Pugliese e Apulia Film Commission. A parte i lungometraggi, in ventotto anni (dal 87 al 2015) di attività ha realizzato più di 40 film fra documentari, cortometraggi di finzione e spot pubblicitari.

Nel 1992 è stato cofondatore, assieme ad altri appassionati di cultura salentina, dell’Officina Zoè e con loro ha organizzato nei primi anni 90 circa 200 “feste di pizzica”. Nel 2003 è stato il fondatore della campagna per il paesaggio come bene comune “Coppula Tisa”.

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